Roma, 12 nov. (LaPresse) – L’Italia dovrebbe mostrare un ritorno alla crescita economica nel 2014, anno che potrebbe essere anche il primo dal 2010 “in cui tutti i Paesi del G-20 registrano un incremento del Pil”. Lo scrive Moody’s nel suo ‘Global Macro Outlook 2013-15’. Per gli analisti dell’agenzia internazionale il Pil dell’Italia dovrebbe contrarsi tra il -2 e il -1% nel 2013, per registrare quindi una crescita tra lo 0 e l’1% nel corso del prossimo anno. Tuttavia non dovrebbe attenuarsi il livello della disoccupazione, con il tasso che dovrebbe passare dall’11,5-12,5% del 2013 fino al 12-13% del 2014. Nel 2015 Moody’s vede un Pil tra lo 0 e l’1% e una disoccupazione nella forchetta 11,5-12,5%.
“RISCHI DA PARTITI ANTI-EURO”. L’eurozona corre un “rischio considerevole” da una “ulteriore escalation della crisi”, soprattutto “se il supporto politico e sociale ai programmi di austerità continuerà a diminuire”, scrive Moody’s. In particolare, precisano gli analisti dell’agenzia internazionale, “le probabilità che un partito politico acquisisca il potere su una piattaforma che preveda l’uscita dall’area dell’euro non sono trascurabili”, soprattutto in Italia e Grecia.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata