Bruxelles (Belgio), 14 nov. (LaPresse) – Il Pil dell’eurozona rallenta al +0,1% nel terzo trimestre del 2013 rispetto al secondo quarto dell’anno, quando la crescita era stata pari al +0,3%. Lo rileva Eurostat, precisando che su base annua la contrazione del Pil dell’eurozona è stata dello 0,4% nel terzo trimestre. Cresce invece l’Ue a 28 Paesi in luglio-settembre, anche se moderatamente. Il Pil segna un +0,2% sul trimestre precedente e un +0,1% su anno.

Stando alle stime flash diffusa dall’istituto statistico europeo, tra i Paesi dell’Ue rispetto al terzo trimestre del 2012 peggio dell’Italia (-1,9%), fa solo Cipro (-5,7%). In netto calo anche Repubblica Ceca (-1,6%), Spagna (-1,2%), Portogallo e Olanda (-0,8%). Le migliori performance sono quelle di Romania (+1,6% su trimestre; +4,1% su anno), Lettonia (+1,2%; +3,9%) e Lituania (+0,1%; +2,2%). Tra i principali Paesi, la Germania mostra una crescita su base trimestrale dello 0,3% e dello 0,6% su anno, mentre il Regno Unito segnala un’espansione economica rispettivamente dello 0,8% e dell’1,5%. Il Pil della Francia cala sul secondo trimestre dello 0,1%, ripiegando dopo il +0,5% di aprile-giugno, e su anno rallenta al +0,2%. In ripresa il Belgio, che cresce dello 0,3% su trimestre e dello 0,4% su anno, mostrando il secondo trimestre consecutivo in positivo.

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