Torino, 2 gen. (LaPresse) – L’accordo raggiunto con Veba per salire al 100% di Chrysler “non ha alcun impatto immediato sul rating di Fiat” e porta a un aumento del bilancio consolidato del gruppo “relativamente modesto”. Lo scrive in una nota l’agenzia Fitch, che sottolinea tuttavia che il debito di Auburn Hills “rimane un problema che continua a limitare l’accesso di Fiat alla cassa di Chrysler”. Gli analisti di Fitch evidenziano che il pagamento a Veba che viene direttamente da Fiat “è limitato” a 1,75 miliardi di dollari, “il che è positivo in quanto limita il peso dell’acquisizione sul profilo finanziario standalone di Fiat, già teso”. Inoltre, prosegue l’agenzia di rating, “la leva lorda rimarrà inalterata” in quanto il Lingotto “ha una riserva di liquidità sufficiente (oltre ciò che è normalmente richiesto dal settore) a pagare per l’acquisizione senza aumentare il debito”. Fitch si aspetta di rivedere il merito di credito di Fiat “nei primi mesi del 2014, sulla base dei risultati dell’intero esercizio 2013 e sulle aspettative di performance aggiornate per il 2014”. L’agenzia basa l’attuale rating assegnato al Lingotto “sull’assunzione che Fiat sia capace di rifinanziare il debito di Chrysler senza restrizioni entro il 2016”. L’accesso di Fiat alla cassa di Chrysler “è improbabile che abbia luogo prima del 2015 o 2016”, precisa Fitch, che ricorda che “il pieno accesso alla cassa di Chrysler richiederebbe un accordo di rifinanziamento di obbligazioni in scadenza nel 2019 e 2021” di Auburn Hills.

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