Roma, 14 feb. (LaPresse) – L’economia torna a crescere. Secondo le stime preliminari Istat il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato nel quarto trimestre del 2013 dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti, interropendo una contrazione cominciata nel terzo trimestre 2011. Su base annua il Pil mostra invece un calo dello 0,8%. “Il lieve incremento congiunturale – spiega l’istituto statistico – è la sintesi di un andamento positivo del valore aggiunto nei settori dell’agricoltura e dell’industria e di una variazione nulla del valore aggiunto nel comparti dei servizi. Il quarto trimestre del 2013 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2012”. La variazione del Pil acquisita per il 2014 è nulla.
MA 2013 SOTTO STIME GOVERNO. Nel 2013 il Pil corretto per gli effetti di calendario è diminuito dell’1,9%. L’Istat segnala che lo scorso anno ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del 2012. I dati confermano quindi le previsioni della Banca d’Italia, mentre il governo aveva stimato nel Def una contrazione del Pil dell’1,7%. L’Istat aveva invece previsto che l’economia si sarebbe contratta dell’1,8%.
PIL FRANCIA MEGLIO DI ATTESE. Il Prodotto interno lordo (Pil) della Francia ha mostrato nel quarto trimestre del 2013 un rialzo dello 0,8% su base annuale e dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. La rilevazione preliminare è sopra le attese del mercato che aveva pronosticato una espansione del Pil della Francia dello 0,6% su base annuale e dello 0,2% su base trimestrale.
GERMANIA ACCELERA. Sorpresa positiva anche dalla Germania. Il Prodotto interno lordo (Pil) relativo al quarto trimestre ha mostrato una crescita dello 0,4% rispetto al periodo precedente e dell’1,3% su base annuale. Gli analisti si aspettavano una espansione dello 0,3% su base trimestrale e dell’1,3% su base annuale.
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