Roma, 25 feb. (LaPresse) – Le previsioni invernali 2014 della Commissione europea “confermano un consolidamento della finanza pubblica italiana” e permettono ora di pensare alla riduzione del debito e alla crescita. Lo scrive in una nota il Ministero dell’Economia e delle Finanze, precisando che “il rapporto deficit/Pil nel 2013 non supera la soglia del 3% prevista dai trattati europei, mentre per il 2014 è stimato a 2,6%, valore inferiore alle precedenti stime della stessa commissione (2,7%) e più vicino alle stime formulate dall’Italia (2,5%)”. Da via XX Settembre fanno notare che “la Commissione stima una ripresa degli investimenti in Italia per la prima volta dal 2010, e a tassi superiori a quelli registrati negli ultimi dieci anni. Si tratta di una inversione di tendenza fondamentale per favorire l’aumento dell’occupazione”. “Queste previsioni – conclude il Mef – tra cui un andamento del Pil ancora non soddisfacente, sottolineano la necessità di azioni volte a stimolare la crescita e al tempo stesso a mettere sul piano della discesa il debito pubblico. Al perseguimento di questi risultati contribuiranno il processo di privatizzazioni già avviato e l’intera azione di riforme cui si accinge il Governo”.

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