Madrid (Spagna), 25 feb. (LaPresse/AP) – Il governo spagnolo ha rivisto al rialzo le previsioni sulla crescita del Pil, portandole per il 2014 al +1% dal precedente +0,7% e per l’anno prossimo al +1,5% dal +1,2%. A riferire le stime aggiornate è stato il primo ministro, Mariano Rajoy, nel corso del dibattito parlamentare sullo stato della nazione. Per Rajoy la Spagna ha girato l’angolo e lasciato indietro la recessione grazie alle riforme messe in atto dal governo. “La Spagna – ha detto – era un peso per l’Europa, ora è parte del motore trainante”. Il primo ministro ha ribadito che l’economia comincia a generare posti di lavoro nel 2014. Senza fornire ulteriori dettagli, Rajoy ha spiegato che una riforma dell’imposta sul reddito sarà presentata a giugno e abbasserà l’aliquota per 12 dei 17 milioni di contribuenti spagnoli. Per chi guadagna meno di 12 mila euro annui l’imposta dovrebbe essere cancellata. Inoltre Rajoy ha affermato che le imprese che assumeranno nuovi dipendenti saranno sostenute da un incentivo statale di 100 euro mensili per i primi due anni, se mantengono il lavoratore nell’organico per almeno tre anni.

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