Roma, 27 feb. (LaPresse) – A febbraio l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane cresce a 87,9 da 86,8 di gennaio. Lo rende noto l’Istat che spiega che si tratta del quarto rialzo consecutivo e che i valori attuali non si registrassero da fine 2011. L’andamento dell’indice complessivo rispecchia un miglioramento della fiducia delle imprese in tutti i settori, ovvero nei servizi di mercato, nel commercio al dettaglio, nelle imprese manifatturiere e in quelle di costruzione. L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale a 99,1 da 97,7 di gennaio. Rimangono stabili le attese di produzione (a 5 il saldo) migliorano i giudizi sugli ordini (a -25 da -27); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa a -4 da -1.

L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell’indicatore per i beni di consumo (da 97,4 a 99,4) e per i beni intermedi (da 98,4 a 100,3); per i beni strumentali l’indicatore rimane invariato (a 97,6). L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale a 77,1 da 76,3 di gennaio. Migliorano le attese sull’occupazione (da -23 a -21 il saldo), mentre rimangono stabili i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -49). L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi sale a 90,2 da 88,6 di gennaio. Migliorano i giudizi sul livello degli ordini (a -12 da -20 il saldo), le relative attese restano stabili a -3, mentre scendono le attese sull’andamento dell’economia in generale (a -26 da -24 il saldo). Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia aumenta, passando a 96,3 da 93,9 di gennaio. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (a 97,2 da 93,1), sia in quella tradizionale (a 96,3 da 94,8).

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