Milano, 7 mar. (LaPresse) – Telecom Italia ha diffuso questa mattina i conti 2013, che hanno visto il fatturato consolidato che si attesta a 23,4 miliardi di euro, con una riduzione rispetto all’esercizio precedente del 5,2% in termini organici. L’esercizio mostra una perdita consolidata di 674 milioni di euro, scontando la svalutazione dell’avviamento per 2,2 miliardi di euro effettuata nel primo semestre dell’anno. Il cda ha proposto che alle azioni ordinarie non venga distribuito alcun dividendo, mentre agli azionisti di risparmio sarà corrisposto il dividendo privilegiato, previsto dallo statuto della società in 2,75 centesimi di euro per azione, per un ammontare complessivo di 166 milioni di euro. “I risultati dell’esercizio 2013 – commenta l’a.d. Marco Patuano – e in particolare i segnali incoraggianti che arrivano dall’ultimo trimestre, sia sul fronte della riduzione dell’indebitamento sia sul versante dell’andamento del mercato domestico, ci consentono di affrontare con fiducia il 2014”. Al 31 dicembre scorso l’indebitamento finanziario netto di Telecom segna una diminuzione di 1,5 miliardi di euro rispetto al debito a fine 2012, ed è in calo a 26,8 miliardi di euro, in linea con l’obiettivo di riduzione fissato dal piano strategico. Telecom Italia lancerà inoltre oggi sul mercato un’offerta di riacquisto, per un ammontare di 500 milioni di euro, di titoli obbligazionari propri in euro a tasso fisso, con scadenze comprese tra maggio 2014 e marzo 2016.

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