Roma, 10 mar. (LaPresse) – “Renzi è inutile che adotti queste tattiche pur di alleviare un po’ di asperità con gli altri agenti che gli chiedono di fare il contrario (ndr. Confindustria). Deve fare alta politica, basta con queste tattiche da quattro soldi”. Lo ha detto ai microfoni di SkyTg24 il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, replicando alle parole del premier Matteo Renzi ieri a ‘Che tempo che fa’. “Se ha coraggio – ha proseguito il segretario Cisl – deve ridurre della metà le tasse sugli utili reinvestiti e sui primi investimenti. Se ha il coraggio lo faccia. Poche chiacchiere, agisca. Noi vogliamo che si abbia una risposta alle imprese e alle persone che hanno meno reddito”, ha concluso Bonanni.
“Il Presidente del Consiglio, Renzi farebbe bene a non stare sopra le righe. Meglio aspettare per un incontro, gli incontri si fanno quando possono servire”, ha detto stamattina Bonanni ai microfoni del Gr1 Rai. Riferendosi sempre a Renzi, Bonanni ha detto: “Farebbe bene a non stare sopra le righe. Il Presidente del Consiglio ha bisogno di avere delle opinioni, speriamo le abbia chiare, ha bisogno di avere degli obiettivi, speriamo li abbia chiari, ha bisogno anche di tanta collaborazione. A me non piace questa ruggine oramai chiara che c’è tra lui e la Cgil perché non porterà a nulla di buono, nè per il governo, nè per il sindacato, né per il Paese”. Sul taglio delle tasse per 10 miliardi di euro annunciato da Renzi, Bonanni ha poi dichiarato: “E’ ciò che abbiamo chiesto insistentemente e credo che Renzi l’abbia fatto perché non poteva fare diversamente. Non tener conto delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati, sarebbe stato per lui una prima sconfitta nella decisione sapendo che ha la campagna elettorale. Forse ecco perché ricerca un po’ di attrito col sindacato. E’ stato costretto a fare ciò che ha detto il sindacato e quindi ora deve mettersi contro il sindacato per rabbonire alcuni ambienti che gli chiedono invece differenti posizioni e differenti decisioni”.
Alla domanda sulla possibilità di un incontro a breve tra governo e parti sociali, Bonanni ha puntualizzato: “Gli incontri si fanno quando possono servire, ma con una posizione così inusuale e sbagliata del Presidente del Consiglio, è meglio aspettare. Certamente il sindacato non servirà a fare da scendiletto a nessuno, sia chiaro che sarà vigile lo stesso su ogni questione. Tanto che sulle tasse, Renzi ha dovuto fare esattamente quello che noi abbiamo chiesto. La Cisl da mesi, giorno per giorno, sta insistendo su questo aspetto e lui ha dovuto fare esattamente così altrimenti avrebbe pagato un prezzo politico molto alto”. Infine alla domanda su quali misure la Cisl vorrebbe venissero adottate dal nuovo governo conclude: “Sulla cassa integrazione in deroga la nostra posizione è che va mantenuta in piedi, però va rivisto il meccanismo di copertura. Ci vuole molto più rigore per scegliere il perimetro di intervento e poi di qualificare la linea richiesta. Era esattamente quello che abbiamo chiesto ai ministri Fornero e Giovannini, ossia di giustificare il sostegno solo a chi partecipa ad esempio a corsi di formazione; chi non partecipa perde l’indennità. Il governo deve muoversi ed affidarsi ad agenzie anche private in modo tale che se i lavoratori ricevono un’offerta a pari qualifiche e rinunciano, perdono l’indennità. È una proposta che facciamo da diverso tempo, il governo non si metta in testa di modificare in piena crisi i meccanismi di copertura perché farebbe solo male alle persone e magari, nell’intento di andare a sostenere non si sa chi, si prendono i soldi solo ai lavoratori. Le casse integrazione in deroga sono pagate dallo stato ma la stragrande maggioranza sono pagate dalle imprese e dai lavoratori”.
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