Bruxelles (Belgio), 10 mar. (LaPresse) – “La spending review è fondamentale, non solo per reperire risorse ma anche per cambiare i meccanismi di spesa“. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa a Bruxelles. “Il programma passa per riforme strutturali, riduzione del cuneo coperto in modo permanente da tagli di spesa, condizione importante per garantire la sostenibilità di bilancio”. “Il governo – ha annunciato – si impegna a mettere subito in cantiere misure strutturale, per vedere risultati significativi bisogna aspettare 2 o 3 anni, non molti ma nemmeno un anno solo”.
Il governo “sta lavorando a uno strumento legislativo che colleghi il pagamento dei debiti” della Pubblica amministrazione “a un riassetto permanente del sistema per evitare che in futuro si accumulino” ancora.
Padoan ha spiegato che il governo “resta concentrato su crescita e creazione di nuovi posti di lavoro“. Il ministro ha sottolineato di aver illustrato all’Eurogruppo un piano “in un orizzonte di medio termine”, ma di non aver risposto ai richiami di Bruxelles sugli squilibri macroeconomici. “La risposta – ha chiarito – arriverà quando la avanzeremo formalmente, il governo si è appena insediato”.
“Alcuni degli squilibri – ha evidenziato Padoan – sono ben noti a tutti da tempo e sono impedimenti alla crescita. Il governo saprà comunque dare una risposta adeguata”. Padoan, al suo debutto con i colleghi dell’eurozona riuniti nell’Eurogruppo, ha specificato con non è detto che le riforme dell’Italia porteranno a un allentamento del tetto sul deficit al 3% del Pil, ma il governo agirà “nel rispetto dei vincoli assegnati”.
“Faremo delle cose, l’Italia viene in Europa per questo e non per chiedere favori“, ha concluso il ministro dell’Economia.
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