Roma, 19 mar. (LaPresse) – Passi avanti nell’attuazione dello scambio automatico di informazioni fiscali per una più efficace lotta all’evasione internazionale. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia in una nota che oggi, con una dichiarazione comune, 44 Paesi cosiddetti ‘early adopters’ si sono formalmente impegnati ad implementare secondo un preciso calendario il nuovo standard globale sullo scambio automatico di informazioni finanziarie a fini fiscali, il cosiddetto Common Reporting Standard, approvato dall’Ocse alla fine del gennaio scorso. Sulla base di tale impegno, questi Paesi concluderanno nei prossimi mesi accordi tra autorità competenti e adotteranno le legislazioni nazionali necessarie per effettuare tale scambio. Il calendario condiviso dai 44 Paesi prevede che gli intermediari finanziari raccoglieranno le informazioni sia sui conti intrattenuti al 31 dicembre 2015 che su quelli aperti successivamente mentre il primo scambio di informazioni tra autorità fiscali avrà luogo nel 2017.
PADOAN: ACCORDO E’ PIETRA MILIARE. “La data odierna segna una nuova e significativa pietra miliare nella realizzazione del nuovo standard globale per lo scambio automatico delle informazioni fiscali che porterà ad un cambiamento radicale nella nostra capacità di contrastare e scoraggiare l’evasione fiscale”, afferma il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, esprimendo soddisfazione insieme ai colleghi di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, per la dichiarazione dei 44 Paesi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata