Milano, 17 apr. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo con l’indice Ftse Mib che ha guadagnato lo 0,36% a 21.613 punti. Dopo due sedute caratterizzate da forti oscillazioni, oggi il listino milanese ha vissuto una giornata senza scossoni complice l’arrivo del ponte pasquale. Domani e lunedì infatti Piazza Affari rimarrà chiusa con gli scambi che torneranno regolari martedì 22 aprile. Sul secondario lo spread è rimasto stabile in area 160 punti base con il rendimento del bond decennale italiano che si è attestato poco sopra il minimo storico del 3,09 per cento. La prima emissione del 2014 del Btp Italia si è conclusa con il boom di ordini da parte degli investitori istituzionali che ha portato il Tesoro a raccogliere complessivamente circa 20,5 miliardi di euro, non lontano dall’emissione record di oltre 22 miliardi dello scorso novembre.

Nel comparto bancario da segnalare gli spunti di Popolare di Milano (+4,80% a 0,687 euro) e Montepaschi (+2,81% a 0,237 euro). Il titolo dell’istituto di piazza Meda ha beneficiato della conferma, avvenuta ieri, che nonostante la bocciatura della riforma della governance l’aumento di capitale da 500 milioni di euro andrà avanti senza intoppi. La banca senese ha invece rotto gli indugi e ha convocato per domani mattina un Consiglio di amministrazione che, stando ai recenti rumors, dovrebbe discutere di innalzare la taglia dell’aumento di capitale a 5 miliardi di euro dai 3 miliardi previsti in precedenza. Gli acquisti hanno premiato anche Intesa SanPaolo (+0,99% a 2,428 euro), Mediobanca (+2,49% a 8,015 euro) e Unicredit (+0,07% a 6,495 euro). In territorio negativo è invece finito il Banco Popolare (-2,03% a 15,40 euro). Tonica Fiat (+1,50% a 8,76 euro) che a marzo ha immatricolato in Europa oltre 84 mila vetture, il 4,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. La quota di mercato si è attestata al 5,7%, in calo dal 6% del marzo 2013. Il Lingotto ha registrato sensibili crescite in Spagna (+16,7%) e soprattutto nel Regno Unito (+24,6%). Nel primo trimestre del 2014 il gruppo torinese ha immatricolato quasi 204 mila autovetture, più 2,8% rispetto ai primi tre mesi di un anno fa. Finmeccanica (+0,07% a 6,505 euro) è stata la centro di nuove indiscrezioni dopo la nomina di Mauro Moretti come Ad. Secondo La Repubblica il colosso pubblico starebbe per scegliere l’opzione del rilancio del polo trasporti attraverso l’alleanza con un socio industriale. I nomi più gettonato sono quelli dei cinesi di China CNR e Insigma.

Telecom Italia ha perso lo 0,05% a 0,855 euro all’indomani dell’assemblea che ha nominato Giuseppe Recchi come nuovo presidente del colosso delle telecomunicazioni. Eletto anche il nuovo Cda composto da 13 amministratori che resteranno in carica per tre esercizi. Infine GTech (-0,04% a 21,22 euro) che, attraverso la controllata GTech Latin America, ha firmato un’estensione contrattuale di sette anni con il National Lotteries Control Board (Nlcb) di Trinidad e Tobago, in virtù della quale continuerà a fornire tecnologia e servizi di marketing dedicati alle lotterie gestite da Nlcb. Il contratto prevede inoltre un’estensione automatica di ulteriori tre anni fino all’11 Marzo 2024.

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