Milano, 18 apr. (LaPresse) – Nel 2014 la riduzione dell’aliquota Irap prevista dal Governo Renzi dal 3,9 al 3,75 per cento garantirà per ciascuna azienda italiana un vantaggio economico medio annuo pari a poco più di 400 euro. Lo rileva la Cgia di Mestre. Dal 2015, quando il taglio dell’imposta farà scendere l’aliquota al 3,5 per cento, il vantaggio medio salirà a oltre 800 euro. Nel primo caso, ricordano gli artigiani mestrini, il taglio dell’Irap sarà del 5 per cento, nel secondo caso toccherà il 10 per cento. Per l’anno in corso, gli oltre 3 milioni di contribuenti Irap risparmieranno 1,2 miliardi di euro, dal prossimo anno, invece, lo sgravio salirà a 2,4 miliardi.

Il vantaggio economico maggiore andrà alle società di capitali: quest’ultime potranno beneficiare di un risparmio di imposta medio annuo per il 2014 di 1.464 euro, mentre nel 2015 l’alleggerimento toccherà i 2.929 euro. Alle società di persone, invece, l’alleggerimento per quest’anno si attesterà sui 170 euro, per aumentare nel 2015 a 339 euro. Le persone fisiche, infine, beneficeranno di uno sgravio per il 2014 di 73 euro che salirà a 144 euro l’anno prossimo. “E’ una notizia positiva – commenta il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi – anche se auspicavamo che il taglio del 10 per cento fosse già operativo da quest’anno. Per l’anno in corso, invece, dobbiamo accontentarci della contrazione del 5 per cento. Comunque, oltre 3 milioni di aziende subiranno una leggera contrazione del carico fiscale. Le più beneficiate, chiaramente, saranno le imprese con il maggior numero di dipendenti: tuttavia anche quei lavoratori autonomi che svolgono la propria attività senza alcun collaboratore potranno godere di una lieve contrazione d’imposta. Un segnale, seppur ancora timido, che va nella giusta direzione”.

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