Roma, 27 apr. (LaPresse) – Vola verso il valore record di 5 miliardi di dollari il giro d’affari del turismo religioso in Italia nel 2014, sotto la spinta dell’attrazione esercitata da Papa Francesco. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti in occasione della canonizzazione dei due Papi a Roma, che è la meta nazionale preferita dai pellegrini e in media può contare su 7 milioni di presenze all’anno secondo la World Tourism Organization.
OLTRE 300 MILIONI DI TURISTI RELIGIOSI. “I viaggiatori religiosi nel mondo – sottolinea la Coldiretti – sono 300/330 milioni l’anno con un fatturato di 18 miliardi di dollari e un enorme potenziale di crescita per l’Italia, se si considera che tra le mete preferite del turismo religioso sparse per il globo ci sono Città del Messico, dove il santuario della madonna di Guadalupe richiama 10 milioni di pellegrini ogni anno, fino a Medjugorje, il santuario bosniaco in fortissima ascesa soprattutto tra i credenti italiani, e poi Gerusalemme, Assisi, Lourdes. Le tradizioni e la cultura religiosa in Italia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo rappresentano dei punti di forza quali richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi sul territorio nazionale.
PAPA FRANCESCO IMPULSO AL TURISMO. A dare un impulso decisivo al turismo religioso in Italia nel 2014 secondo Coldiretti è stato sicuramente l’arrivo di Papa Francesco, come dimostra il fatto che il 4 per cento dei vacanzieri presenti in Italia per i ponti primaverili è spinta dal turismo religioso indirizzato prevalentemente a Roma, Assisi, Padova, o con destinazione i santuari, fra i maggiori d’Europa, quali quelli di Pompei, Loreto, Oropa, San Giovanni Rotondo, Santa Rita Cascia.
Secondo l’ultima ricerca Isnart, cita Coldiretti, la clientela straniera costituisce circa il 60% del segmento turistico religioso: il 45,3% proviene dall’Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei. Dallo studio emerge che il 41,4% dei turisti religiosi ha un’eta compresa tra i 30 e i 50 anni, il 44,4% si affida per l’organizzazione del viaggio al circuito dell’intermediazione, tour operator e agenzie di viaggio. Il 32,7% preferisce viaggiare in compagnia del proprio partner, il 20% sceglie un tour organizzato, il 19,7% un gruppo di amici, il 13,3% la famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo.
DESTAGIONALIZZAZIONE TURISMO RELIGIOSO. Il pellegrino non è un turista high-spender e viaggia principalmente in bassa stagione, contribuendo cosi alla destagionalizzazione delle destinazioni, ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie, spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo con un numero crescente di persone che percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto. Il percorso storico di maggior rilievo per molti camminatori d’Europa e di tutto il mondo è il Cammino di Santiago. In Italia è il caso invece della via francigena, con un percorso di circa mille chilometri a piedi, da Aosta a Roma, che è al centro di molte iniziative di valorizzazione, come quella proposta dalle aziende agricole di Campagna Amica che riempiranno quest’anno la ‘bisaccia del pellegrino’ con una selezione di prodotti tipici di qualità delle diverse tappe del percorso.
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