Roma, 7 mag. (LaPresse) – “L’Esposizione Universale di Milano cade nel 2015, un anno cruciale per le Nazioni Unite: non solo valuteremo il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio, ma lanceremo anche una nuova agenda di sviluppo globale”, ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, intervenendo al ricevimento organizzato a Roma dal Ministro degli Affari Esteri italiano, Federica Mogherini, per la presentazione ufficiale di Expo Milano 2015 ai vertici del sistema delle Nazioni Unite. Insieme ad altri funzionari italiani ed internazionali, hanno preso parte alla cerimonia anche il presidente dell’Ifad, Kanayo F. Nwanze; il Commissario Generale delle Nazioni Unite per Expo 2015, Eduardo Rojas-Briales; il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, e il Commissario Unico del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala.
Richiamando all’urgente necessità di correggere il drammatico squilibrio, a livello globale, nella distribuzione di cibo e alla necessità di liberare il mondo dalla fame, Ban Ki-moon ha spiegato che il tema scelto dalle Nazioni Unite per la propria partecipazione a Expo Milano 2015, “Sfida Fame Zero. Uniti per un mondo sostenibile”, rilancia la campagna che lui stesso ha promosso alla Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile di Rio+20 del 2012. Lo rende noto un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in visita a Roma per l’incontro biannuale dei Direttori esecutivi delle agenzie delle Nazioni Unite, in corso al quartier generale dell’Ifad fino al 9 maggio, ha presentato il simbolo della presenza Onu all’Expo 2015: uno zero verde attraversato da un cucchiaio blu. Diciotto grandi installazioni di cucchiai su tutto il sito espositivo segnaleranno ai visitatori la presenza dei contenuti Onu, lungo un ‘Itinerario Fame Zero’. Per la prima volta nella storia delle esposizioni universali, il sistema delle Nazioni Unite avrà una presenza diffusa al posto di un padiglione dedicato. “In un anno per noi così importante, l’Expo 2015 offre alle Nazioni Unite un’opportunità per dare slancio alla risoluzione dei problemi legati al cibo e alla fame”, ha detto il presidente dell’Ifad Kanayo F. Nwanze, parlando a nome della Fao, Ifad e Wfp, incaricate, data la natura del loro mandato, di coordinare la partecipazione del sistema Onu all’Expo Milano 2015.
Nell’introdurre un video di presentazione della partecipazione dell’Onu all’esposizione universale di Milano, il Commissario Generale delle Nazioni Unite per Expo 2015, Eduardo Rojas-Briales, ha illustrato l’innovativo modello di partecipazione che non consisterà di un padiglione, ma di una presenza diffusa che porterà ad una visibilità mai avuta prima e che supererà di gran lunga i sei mesi di durata di Expo Milano 2015. “Cattureremo l’attenzione dei visitatori – ha concluso Rojas-Briales – e li convinceremo che porre fine alla fame nel mondo non è un sogno ma qualcosa che tutti insieme possiamo raggiungere nell’arco di questa generazione. Tutti noi abbiamo un ruolo da giocare, anche attraverso l’impegno a cambiare semplici azioni e decisioni quotidiane”.
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