Sky, BSkyB conferma discussioni per acquisizione asset Italia-Germania

Milano, 12 mag. (LaPresse) – BSkyB conferma di aver avviato “discussioni preliminari con 21st Century Fox per valutare la potenziale acquisizione delle sue attività pay-tv in Germania e in Italia”. Lo ha riferito il gruppo controllato da Rupert Murdoch in una nota, diffusa a seguito delle indiscrezioni dei giorni scorsi che parlavano dell’intenzione di creare un unico gruppo europeo della pay tv con la “potenziale acquisizione da parte di 21st Century Fox di Sky Deutschland e Sky Italia”. 21st Century Fox controlla il 39% di BSkyB, il 55% di Sky Deutschland e il 100% di Sky Italia. BSkyB, sottolinea ancora la nota, “crede che, al giusto prezzo, questa combinazione avrebbe il potenziale di creare un gruppo multinazionale della pay tv di livello mondiale”. Tuttavia “queste discussioni non hanno progredito oltre una fase preliminare, ed è stato raggiunto un accordo sulle condizioni, il valore e la struttura della transazione, ma non c’è alcuna certezza sul fatto che l’operazione sia portata a termine”. BSkyB, sottolinea il comunicato, “ha una chiara serie di piani per far crescere la propria attività nel Regno Unito e in Irlanda, sta eseguendo bene questi programmi e si aspetta di continuare a conseguire una crescita eccellente e ritorni per gli azionisti”. “Allo stesso tempo – si legge ancora l’azienda esplora continuamente modi per creare ulteriore valore per gli azionisti”. Il gruppo controllato da Murdoch evidenzia ancora che “qualsiasi accordo potenziale sarebbe soggetto a fattori esterni, tra i quali il prezzo delle azioni di Sky Deutschland”. L’intenzione di BSkyB nei confronti di Sky Deutschland sarebbe quello di “acquisire quota di controllo di 21st Century Fox (57 per cento)” e, come conseguenza, di fare un’offerta di acquisto destinata alla minoranza degli azionisti della società tedesca. BSkyB si aspetta di poter avanzare un’offerta “senza sovrapprezzo”. Il cda della società sta discutendo l’operazione attraverso il comitato composto dai consiglieri indipendenti di BSkyB, senza la partecipazione degli amministratori in quota a 21st Century Fox.