Roma, 14 mag. (LaPresse) – Nuovo record per il debito pubblico italiano, che è aumentato a marzo di 12,8 miliardi di euro, raggiungendo il massimo storico di 2.120,0 miliardi. E’ quanto emerge dal Supplemento al Bollettino statistico ‘Finanza pubblica, fabbisogno e debito’ della Banca d’Italia. A febbraio il debito pubblico si era attestato a 2.107,15 miliardi di euro. L’incremento del debito in marzo, precisa via Nazionale, è stato inferiore al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (17,8 miliardi), per effetto principalmente del decremento di 2,7 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a fine marzo a 62,1 miliardi; 45,9 a marzo del 2013); l’emissione di titoli sopra la pari, l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della rivalutazione dei Btp indicizzati all’inflazione (Btpi) hanno complessivamente contenuto l’incremento del debito per 2,3 miliardi. Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 13,6 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,9 miliardi e quello degli Enti di previdenza è aumentato di 0,1 miliardi.
ENTRATE TRIBUTARIE IN CRESCITA. Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari in marzo a 27,6 miliardi, con un incremento del 5,8 per cento rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2013 (26,0 miliardi). Le entrate tributarie nel primo trimestre del 2014 sono state pari a 85,772 miliardi di euro, in aumento del 2,32 per cento (+1,943 mld) rispetto agli 83,829 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata