Roma, 15 mag. (LaPresse) – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, coi ministri Giuliano Poletti e Federica Guidi, hanno firmato alle 15,30 l’accordo Electrolux nella sala dei Galeoni. “Dopo Ansaldo Energia e Fincantieri, oggi abbiamo firmato l’accordo – importantissimo! – su Electrolux #nonfiniscequi”, ha twittato subito il presidente del Consiglio. “Siamo arrivati a un accordo molto significativo e importante, un accordo che preserva tutti i posti di lavoro per tutta la durata del piano”, ha commentato la ministra dello Sviluppo economico, Federica Guidi. “Quindi nessun licenziamento, nessun esubero”, ha ribadito, ricordando come ci fosse un’eccedenza occupazionale di 1600 lavoratori oltre alla possibilità di chiusura dello stabilimento di Porcina. “Sono arrivati 150 milioni di euro” di investimento ha precisato.

“Sono molto soddisfatto per l’esito della lunga trattativa che ha rappresentato un banco di prova per le parti ed anche per il governo”. È stato il commento a caldo di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. “Si è dimostrato – aggiunge Poletti – che è possibile coniugare la salvaguardia dei livelli occupazionali con investimenti strategici al fine di mantenere la manifattura industriale nel nostro Paese”. Poletti ha quindi annunciato che “il governo non mancherà di prendere in considerazione l’utilizzo degli strumenti” messi a disposizione dal decreto lavoro approvato oggi. La misura cui il ministro fa riferimento è quella che accorda un “sostegno a chi utilizza in modo intelligente e serio i contratti di solidarietà, prevedendo una decontribuzione rafforzata e potenziata rispetto al passato”.

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