Roma, 28 mag. (LaPresse) – “L’Europa si trova di fronte a un bivio: o torna a crescere poco e in maniera asfittica, come purtroppo i dati recenti confermano in molti Paesi, oppure può prendere una velocità diversa. La differenza tra queste alternative è tutta nelle mani dei policy makers europei e quindi, certamente, molto è nelle mani del governo italiano”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo al Forum della Pubblica amministrazione, facendo riferimento al prossimo semestre europeo a guida italiana. Secondo Padoan l’Italia “saprà dare un svolta, sia in termini concreti di misure che si possono adottare relativamente rapidamente, voi sapete che i tempi dell’europa sono certamente non corti, sia soprattutto in termini di cambiamento di enfasi e di focus” su occupazione e crescita. “L’Italia – ha proseguito il ministro – ha tutte le carte in regola per porsi questo obiettivo a livello europeo, prima di tutto perché è un grande Paese e Paese fondatore Ue, secondo perché va in Europa non per chiedere ma per dire che cosa si può fare insieme”. Padoan ha anticipato che “proposte innovative” per l’Ue “verranno rese esplicite nelle prossime settimane” dal governo.
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