Washington (Usa), 29 mag. (LaPresse/AP) – Il Pil degli Stati Uniti è calato a un tasso annualizzato dell’1% nel primo trimestre del 2014. Lo riferisce il dipartimento del Commercio, rivedendo il +0,1% della prima stima. Nel quarto trimestre del 2013 l’economia Usa era cresciuta del 2,6%. Il dato è inferiore alle attese dei mercati, che avevano previsto una contrazione dello 0,5% nei primi tre mesi di quest’anno. È la prima volta che il Pil statunitense mostra una contrazione dal -1,3% registrato nel primo trimestre del 2011. L’economia è stata colpita più del previsto dall’inverno di quest’anno, caratterizzato da temperature inferiori alle medie stagionali e dal maltempo. Il rallentamento riflette una dinamica più debole delle scorte delle imprese e degli investimenti e un deficit commerciale più ampio. Gli economisti rimangono tuttavia ottimisti sulla possibilità di un rimbalzo in aprile-giugno.
SUSSIDI DISOCCUPAZIONE IN CADUTA. Dagli Stati Uniti arriva anche un dato positivo. Le domande per i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono calate la scorsa settimana sui livelli più bassi in sette anni. Il dipartimento del Lavoro ha riferito che le richieste di sussidi sono scese di 27mila unità a un tasso destagionalizzato di 300mila. La media delle ultime quattro settimane, considerata una rilevazione meno volatile, è calata a 311.500 domande, pari ai minimi da agosto 2007. Il numero dei beneficiari è caduto a 2,63 milioni, il livello più basso da novembre 2007.
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