Roma, 10 giu. (LaPresse) – La produzione industriale registra a maggio una variazione nulla su aprile, quando c’è stato l’incremento dello 0,7% su marzo comunicato oggi dall’Istat. Lo stima il Centro studi di Confindustria, precisando che in maggio la variazione congiunturale acquisita per il secondo trimestre del 2014 è di +0,2%. Nel primo trimestre l’attività industriale era aumentata dello 0,2% sul quarto del 2013, quando aveva recuperato lo 0,7% sul precedente. In aprile, rileva ancora il Csc, la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) è -23,9%.

Secondo gli economisti di viale dell’Astronomia “il quadro rimane nel complesso debole ma orientato al miglioramento. Gli indicatori disponibili per il manifatturiero non delineano una netta accelerazione ma segnalano il proseguimento di un lento recupero nei prossimi mesi”. Le valutazioni dei direttori degli acquisti sugli ordini ricevuti dalle imprese manifatturiere, prosegue il Csc, segnalano un rallentamento del ritmo di crescita: la relativa componente del Pmi per l’Italia si è collocata in maggio a 54,2 da 54,9 di aprile, in area di espansione (sopra quota 50) da undici mesi (ordini esteri a 56,7 da 58,3). Secondo questa indagine il comparto dei beni intermedi ha registrato in maggio i migliori risultati di produzione e ordini.

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