New York (New York, Usa), 11 giu. (LaPresse/AP) – La Banca mondiale taglia le stime di crescita globali per il 2014, a causa dell’inverno particolarmente freddo degli Stati Uniti e della crisi in Ucraina che hanno pesato nella prima metà dell’anno. L’istituto stima che il pil mondiale crescerà quest’anno del 2,8%, meno del 3,2% previsto in gennaio ma comunque più del 2,4% del 2013. La crescita americana è stata tagliata a +2,1% dal +2,8% precedentemente previsto. Per il 2015 la Banca Mondiale mantiene una stima del 3,4%, invariata rispetto alla precedente.
Nel 2013 la crescita americana era stata del 1,9%. “L’economia mondiale ha avuto un inizio dell’anno turbolento con l’inverno freddo negli Stati Uniti, le turbolenze finanziarie e il conflitto in Ucraina. Nonostante l’inizio lento, la crescita è prevista accelerare con l’avanzare dell’anno”, ha spiegato l’economista della Banca mondiale Andrew Burns. Sostenuta da tassi di interesse bassissimi, i paesi più industrializzati cresceranno del 1,9% quest’anno, rispetto all’1,3% del 2013. Nel 2015 si prevede che la crescita dell’economia mondiale sia del3,4% mentre nel 2016 del 3,5%. L’economia cinese, invece, dovrebbe rallentare progressivamente, dal 7,7% di crescita dell’anno scorso al 7,6% di quest’anno al 7,5% nel 2015 e 7,4% nel 2016.
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