Buenos Aires (Argentina), 26 giu. (LaPresse/AP) – L’Argentina ha provveduto a raccogliere 832 milioni di dollari per pagare gli obbligazionisti che hanno accettato gli swap sul debito del 2005 e 2010. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia argentino, Axel Kicillof, ribadendo che “il Paese vuole andare incontro al 92% degli obbligazionisti che hanno aderito allo scambio” sui bond. L’Argentina deve onorare la prossima rata il prossimo 30 giugno. “Una eventuale bancarotta – ha aggiunto il ministro – viola il principio di sovranità e l’esecuzione della sentenza Usa non può portare al default”. Il giudice statunitense, Thomas Griesa, fortemente criticato dal ministro dell’Economia, ha imposto a Buenos Aires di pagare anche 1,5 miliardi di dollari agli hedge fund che non hanno aderito agli swap, ma Buenos Aires chiede più tempo. I fondi rilevarono i cosiddetti ‘tango bond’ dopo il default del 2001. Kicillof ha sottolineato che l’Argentina non intende andare in bancarotta.
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