Milano, 28 lug. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in ribasso aumentando le perdite in scia all’andamento negativo di Wall Street. L’indice Ftse Mib ha così perso la soglia dei 21.000 punti archiviando la seduta con una flessione dello 0,59% a 20.939 punti. Questa mattina l’asta di Ctz del Tesoro ha visto il collocamento di titoli per 2,25 miliardi di euro al rendimento dello 0,428%, il nuovo minimo dall’introduzione dell’euro. Dopo una serie di dati negativi in Italia la fiducia delle imprese è salita a 90,9 punti, il valore più elevato dall’agosto del 2011. In settimana l’attenzione sarà rivolta soprattutto ai dati in arrivo dagli Stati Uniti: mercoledì la prima lettura del Pil del secondo trimestre e la riunione della Federal reserve, venerdì le non farm payrolls e la disoccupazione di luglio. Grande attesa anche per l’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali tricolori con molti big di Piazza Affari chiamati al test dei conti.
Le vendite hanno colpito i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha ceduto l’1,96% a 12 euro, Montepaschi l’1,86% a 1,365 euro, Popolare di Milano l’1,93% a 0,634 euro, Intesa SanPaolo lo 0,78% a 2,286 euro, Mediobanca il 3,52% a 6,85 euro, Ubi Banca il 2,51% a 6,20 euro. Più contenuto il ribasso di Unicredit (-0,33% a 5,985 euro) dopo alcune indiscrezioni riportate nel weekend da ‘Il Sole 24 Ore’ secondo cui Piazza Cordusio sarebbe sul punto di vendere altri investimenti nel private equity ad investitori specializzati sugli acquisti nel mercato secondario. A detta del quotidiano di Confindustria, a rilevare un’altra fetta di partecipazioni in aziende e in fondi pari a circa 1,5 miliardi di euro, sia in Italia sia in Germania, dovrebbe essere ancora il fondo gestito da SwanCap Partners. Debole Generali (-0,19% a 15,33 euro) nonostante venerdì Fitch abbia confermato il rating del Leone di Trieste e delle sue controllate core ad ‘A-‘ e confermato l’issuer default rating a lungo termine a ‘BBB+’. L’outlook è stato confermato stabile. La decisione degli analisti riflette l’aspettativa che le performance operative di Generali possano continuare ad essere forti e che il nuovo management manterrà il focus sulla conservazione del capitale e sulla riduzione del debito.
Tra i peggiori di seduta Finmeccanica che ha lasciato sul parterre il 2,49% a 7,025 euro. Riscatto invece per il settore del lusso con gli acquisti che hanno premiato soprattutto Ferragamo (+0,83% a 21,69 euro) e Yoox (+1,75% a 21,45 euro). Infine Enel Green Power (-0,58% a 2,044 euro) che ha dato il via alla costruzione del suo primo parco eolico in Uruguay, Melowind, situato nella zona di Cerro Largo, a circa 320 chilometri dalla capitale Montevideo. Con 50 MW di capacità installata, il parco eolico, una volta completato, sarà in grado di produrre più di 200 milioni di chilowattora all’anno. Per la realizzazione del nuovo parco eolico la controllata di Enel prevede un investimento di circa 98 milioni di dollari.
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