Milano, 4 ago. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in lieve rialzo dopo le notizie arrivate le fine settimana da Portogallo e Grecia. Banco Espirito Santo, reduce da una maxi perdita semestrale, sarà divisa in due in maniera definitiva e immediata: da una parte una nuova banca, denominata Novo Banco, che riceverà i 4,9 miliardi di dollari (di cui 4,4 miliardi arriveranno dallo Stato portoghese), e dall’altra gli asset ‘tossici’ che verranno supportati dai detentori di debito subordinato e di azioni, quindi la famiglia Espirito Santo in primis e a seguire gli azionisti, tra cui spicca la banca francese Crédit Agricole, e i creditori non privilegiati. La Grecia ha invece incassato la promozione di Moody’s che ha alzato di due gradini il rating sul debito ellenico a Caa1. In settimana l’attenzione sarà rivolta in modo particolare alla riunione della Bce in calendario giovedì. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,09% a 20.381 punti.
Contrastato il comparto bancario: Popolare dell’Emilia Romagna ha guadagnato l’1,03% a 6,32 euro, Popolare di Milano l’1,55% a 0,652 euro, Intesa SanPaolo l’1,41% a 2,29 euro, Unicredit lo 0,76% a 5,92 euro. In territorio negativo sono finite Banco Popolare (-1,90% a 11,31 euro), Montepaschi (-1,12% a 1,322 euro) e Mediobanca (-1,97% a 6,44 euro). Generali ha guadagnato lo 0,57% a 15,69 euro dopo i conti e le promozioni arrivate questa mattina da Exane e da Credit Suisse. La compagnia assicurativa ha chiuso i primi sei mesi del 2014 con un utile netto stabile a 1,07 miliardi di euro e un risultato operativo in crescita del 9% a 2,5 miliardi. “Dopo i buoni risultati alziamo il giudizio sul titolo Generali a neutral di riflesso ad una sottoperformance di circa l’8% rispetto al settore assicurativo europeo, ad una valutazione a buon mercato e a previsioni eccessivamente pessimistiche nel periodo 2015-2016”, hanno scritto gli analisti di Credit Suisse. Fiat (-0,63% a 7,065 euro) debole dopo che venerdì l’assemblea degli azionisti ha approvato a maggioranza la fusione con Chrysler dando vita a Fiat Chrysler Automobiles (Fca), il settimo produttore mondiale di automobili. E’ stata l’ultima assemblea di Fiat in Italia dopo 115 anni dalla nascita del gruppo automobilistico torinese. La nuova società nata dalla fusione avrà domicilio fiscale in Gran Bretagna e sede legale in Olanda. Il titolo Fca sarà quotato primariamente al New York Stock Exchange e anche a Piazza Affari. Eni (+0,26% a 18,83 euro) sotto i riflettori dopo l’aggiornamento del piano strategico. “L’upstream business di Eni rimane ancora troppo esposto agli elevati rischi geopolitici rispetto ai competitor, che possono riflettere un’alta volatilità sugli utili”, hanno spiegato gli esperti di Credit Suisse.
Vendite su Wdf (-2,55% a 7,995 euro): la scorsa settimana il gruppo ha pubblicato i conti del primo semestre che hanno evidenziato utili in calo del 34% a 28 milioni di euro, mentre i ricavi sono aumentati del 13,4% a 1,05 miliardi. Secondo gli analisti di Banca Imi il peggioramento degli utili potrebbe aumentare la pressione sul titolo. World Duty Free non ha sfruttato la promozione arrivata questa mattina da Banca Akros che ha alzato il giudizio sull’azione a accumulate dal precedente hold. Male Prysmian (-1,71% a 15,45 euro) in scia ancora ai conti semestrali. Il gruppo ha chiuso il primo semestre con un utile netto rettificato in calo del 48,7% a 59 milioni di euro rispetto ad un anno fa, su cui ha impattato negativamente il progetto Western Link.
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