Milano, 28 ago. (LaPresse) – La nota di Telecom Italia in cui viene presentata l’offerta al gruppo francese Vivendi, spiega anche gli obiettivi del proggetto. Con l’integrazione delle attività di Vivendi si punta alla “creazione di una nuova realtà leader nei settori Ict e Media & Entertainment, tra di loro sempre più convergenti”. Vivendi oggi detiene oltre alla compagnia telefonica brasiliana Gvt: Canal+, Universal Music Group e la compagnia telefonica Sfr. A nota di Telecom spiega come “gli investimenti in broadband e ultra-broadband fisso e mobile stanno creando le condizioni per nuovi e alternativi modelli di fruizione di contenuti M&E ‘anywhere, anytime, anydevice’, che porteranno a una sempre maggiore integrazione tra i due mercati. In tale panorama Telecom intende giocare un ruolo da leader e la partnership proposta a Vivendi va in questa direzione”.
La fusione in Brasile tra Tim e Gvt “darebbe vita a un primario operatore integrato, in grado di beneficiare di importanti sinergie e generare un rilevante valore per tutti gli azionisti coinvolti”. Telecom Italia porta in dote la conoscenza di due mercati (Italia e Brasile) nei quali gioca già un ruolo chiave, grazie ad asset distintivi quali un’ampia base clienti, infrastrutture di connettività e piattaforme all’avanguardia sostenute da un Piano Industriale 2014-2016 che ha chiaramente indentificato lo sviluppo dell’ultra-broadband come priorità strategica, prevedendo un piano di investimenti di 14 miliardi di euro, fra Italia e Brasile.
Vivendi dispone della capacità di valorizzare al meglio queste opportunità, contribuendo con la propria expertise nel mondo media e contenuti, oltre che con la propria customer base e i propri asset infrastrutturali in Brasile.
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