Roma, 30 ago. (LaPresse) – Sono 4,9 milioni gli italiani in partenza per le vacanze quest’anno nel mese di settembre che è particolarmente apprezzato da quanti amano le vacanze all’insegna del relax e della tranquillità ma anche dai tanti italiani rimasti delusi a causa del maltempo di luglio e agosto. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia un aumento del 10 per cento delle partenze rispetto allo scorso anno. Le ultime partenze degli italiani per le ferie sono spinte – sottolinea la Coldiretti – dalle offerte più convenienti per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi, ma anche dall’auspicio di migliori condizioni climatiche.
Con l’arrivo della bassa stagione si verifica una riduzione dei listini che – precisa Coldiretti – può superare il 30% e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica. La ricerca del risparmio – continua Coldiretti – non è però la sola ragione poiché ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l’ultimo scampolo dell’estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana.
A settembre, anche se il mare resta protagonista, si registra infatti un aumento in percentuale – precisa la Coldiretti – del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali. L’Italia può contare su ben 871 i parchi e aree protette presenti che coprono ben il 10% del territorio nazionale ma a spingere un numero maggiore di turisti verso la natura è anche la presenza in Italia della più grande varietà di percorsi turistici legati all’enogastronomia con oltre a più di ventimila agriturismi, quasi diecimila mercati, fattorie, cantine, malghe e frantoi degli agricoltori di Campagna Amica ‘aperti al pubblico’ per acquistare prodotti enogastronomici. Il successo del turismo ecologico e ambientale in Italia è determinato – sottolinea la Coldiretti – dai costi contenuti, dall’elevato valore educativo e dalla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze.
Peraltro l’unica nota positiva di una estate pazza riguarda gli appassionati di funghi per i quali si prevede a settembre una stagione da record iniziata in anticipo e con ottimi riscontri negli oltre 10 milioni d boschi che ricoprono circa un terzo della superficie nazionale, dove – conclude la Coldiretti – si stima si realizzi una produzione di circa 30mila tonnellate.
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