Cernobbio (Como), 7 set. (LaPresse) – “Se da noi ogni volta che c’è un cambiamento politico si rimettono in discussione tutte le scelte precedenti, l’effetto delle riforme diventa debole. Gli investimenti dipendono anche dallo stato di certezza o incertezza. Per questo è importante trasmettere una visione complessiva, quello che ho più volte indicato come un disegno organico”. Così Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, intervistato da ‘la Repubblica’, in merito alle riforme che l’Italia deve ultimare. “Disegno organico significa che, poiché ci sono molti interventi da fare, dobbiamo riuscire a dire con chiarezza qual è il punto d’arrivo e quali sono i tempi giusti per ciascuno dei passi necessari a raggiungerlo” aggiunge, ed indica le priorità di intervento: “La diffusione della criminalità e della corruzione, l’evasione, la pressione fiscale elevata sono condizioni di fondo che scoraggiano dall’investire e aprire un’impresa”.

Questa estate, ha aggiunto Visco, “è divenuto evidente il rischio che le aspettative d’inflazione cedessero, in risposta soprattutto alla debolezza dell’economia reale. Le stime ricavabili dagli strumenti finanziari suggeriscono che l’inflazione risalirà su livelli vicini al 2% solo in un orizzonte di sette o otto anni”.

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