Milano, 7 nov. (LaPresse) – “La nostra strategia core è quella di restare in Brasile. Poi c’è un prezzo per tutto, ma la nostra strategia, ribadisco, è di stare con le nostre operazioni lì”. Lo ha detto l’a.d. di Telecom Italia, Marco Patuano, nella call sui conti dei primi nove mesi del colosso delle tlc italiano. Per accettare di trattare un’offerta per il Brasile “c’è bisogno che l’offerta soddisfi la domanda” e “ci sono dei buoni numeri sugli accordi in Brasile che possono fungere da benchamrk”. Inoltre, ha detto ancora l’a.d., “chi vuole farsi avanti con noi deve essere consapevole che il rischio di esecuzione è elevato e non potrà essere sostenuto da noi”.
Le vendita delle torri in Brasile “è alle battute finali” ed “è attesa entro fine anno” ha spiegato il direttore finanziario Piergiorgio Peluso durante il suo intervento.
Parlando invece dell’opportunità strategica con Oi in Brasile, l’a.d Telecom Italia ha aggiunto: “Penso sia obbligatorio esplorare una opportunità strategica così significativa”. “La disciplina finanziaria e la creazione di valore per gli azionisti – ha proseguito Patuano – sono per noi due leggi. Non siamo disperati. Esploreremo le opportunità, sicuramente lo dobbiamo fare. Se sarà poi possibile arrivare a un buon accordo bene, ma la cosa non è obbligatoria ed è importante dirlo”, ha chiarito Patuano”. “Il board è compatto. Non ci sono conflitti all’interno del consiglio. E’ possibile condurre un’analisi di questo tipo, parlarne con il consiglio e se ci sarà possibilità di creare valore saremo lì”, ha concluso Patuano.
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