Roma, 17 nov. (LaPresse) – “La riapertura del contratto” del pubblico impiego “è nell’agenda del Governo ma nel 2015 non sono previste in bilancio risorse per i rinnovi contrattuali”. Così la ministra per la Semplificazione e della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, incontrando i sindacati sulla P.a. “Anche noi sappiamo che è un problema il contratto bloccato da sei anni – ha aggiunto Madia -, ma abbiamo scelto di concentrare le risorse su chi stava peggio. Il bonus da 80 euro andrà a un lavoratore pubblico su quattro, circa 800mila dipendenti pubblici”. “Garantiamo che nessuno perderà il posto nella Pubblica amministrazione”, ha però assicurato la ministra. “Possiamo dire che è stato un incontro che nella parte conclusiva ha avuto qualche auspicio e nessuna risposta”, ha commentato Camusso. “Non siamo per niente soddisfatti e con Cisl e Cigl ci vedremo per valutare le iniziative da mettere in campo”, ha rilanciato il segretario della Uil Carmelo Barbagallo, mentre la leader della Cisl Anna Maria Furlan ha detto che “starà alle nostre categorie delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici a valutare i passi che decideranno di fare” per un eventuale sciopero generale “dopo le risposte deludenti del ministro”. Cisl, inoltre, ha annunciato tramite una nota del coordinatore Lavoro pubblico Francesco Scrima che “le categorie del lavoro pubblico Cisl proclameranno lo stato di agitazione e intensificheranno la mobilitazione per il rinnovo del contratto”.
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