Roma, 16 dic. (LaPresse) – Nel primo semestre del 2014 la ricchezza netta delle famiglie italiane sarebbe diminuita dell’1,2 per cento in termini nominali rispetto allo scorso dicembre. Lo rileva la Banca d’Italia, che sottolinea che si tratta di stime preliminari.
Alla fine del 2013, spiegano da Bankitalia, la ricchezza netta delle famiglie italiane era di 8.728 miliardi di euro, pari in media a 144.000 euro pro capite e a 356.000 euro per famiglia. Lo scorso anno, sottolinea via Nazionale, il valore della ricchezza netta complessiva è diminuito rispetto al 2012 dell’1,4 per cento a prezzi correnti, mentre la flessione del valore delle attività reali è stata del 3,5 per cento. Dalla fine del 2007 la flessione a prezzi costanti è stata complessivamente pari all’8 per cento.
Alla fine del 2013, la ricchezza abitativa delle famiglie italiane superava i 4.900 miliardi di euro, registrando una flessione del 4,1 per cento rispetto all’anno precedente (-4,4 per cento in termini reali).
Nonostante il calo degli ultimi anni, le famiglie italiane mostrano nel confronto internazionale “un’elevata ricchezza netta, pari nel 2012 a 8 volte il reddito lordo disponibile”. Via Nazionale sottolinea che “tale rapporto è comparabile con quelli di Francia, Giappone e Regno Unito e superiore a quelli di Stati Uniti, Germania e Canada”. Il rapporto fra attività reali e reddito disponibile lordo, pari a 5,4, “è inferiore soltanto a quello delle famiglie francesi”, continua Bankitalia, evidenziando che “relativamente basso risulta il livello di indebitamento (81 per cento del reddito disponibile), nonostante i significativi incrementi dell’ultimo decennio”.
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