Turismo, un giorno di shopping coi cinesi a Malpensa fra noodles e made in Italy

Di Laura Carcano

Milano, 9 gen. (LaPresse) – I passeggeri cinesi all’aeroporto di Malpensa sono in crescita e spesso hanno cospicui budget per lo shopping in attesa del volo per la Cina. E sono sempre più interessati ad acquistare prodotti di pregio e di lusso, italiani e non solo,nei negozi dello scalo lombardo. Sono attenti alle mode. Apprezzano sempre di più leccornie made in Italy, come la cioccolata e i vini di pregio. Le donne amano molto i cosmetici di alta qualità e gli uomini gli orologi, gli articoli di pelletteria firmati, come cinture e portafogli. Può anche capitare che qualcuno di loro, in attesa di imbarcarsi per la Tigre d’Oriente, acquisti una confezione regalo di whisky o di vini molto costosi da migliaia di euro. Hanno però particolari esigenze legate alla loro cultura: ad esempio gradiscono trovare facilmente negli scali distributori di acqua calda. La Sea, la società di gestione degli Aeroporti di Milano, per intercettare le particolari esigenze dei visitatori cinesi, dal 2014 si è attrezzata per essere ‘chinese friendly airport’, ricevendo per questo il Premio Speciale Expo 2015 del China Award della Fondazione Italia Cina. “I volumi di traffico Milano-Cina infatti sono aumentati del 207% dal 2008 al 2014, passando da 269.000 passeggeri diretti e indiretti agli attuali 826.000”, fa sapere la Sea.

“Il progetto Chinese Friendly Airport offre diversi servizi dedicati ai passeggeri cinesi che di solito viaggiano in gruppo, e si aspettano di ritrovare nei nostri aeroporti gli stessi servizi dei quali usufruiscono nei loro scali di origine”, spiega Vittorino Capobianco, responsabile Business Innovation di SEA.

Fanno parte delle diverse iniziative di Malpensa le shopping helper, professioniste madrelingua o con la conoscenza del cinese per supportare i clienti nei loro acquisti. Nonostante la crisi Global Blue, la nota società di tax refund, ha registrato una crescita del 20% della spesa del turista cinese in Italia nel 2013. In termini di scontrino medio il turista cinese, assieme a quello di Hong Kong, rimane leader nell’ammontare di spesa per shopping in Italia: 914 euro per il turista cinese con un +2% di crescita e 1.029 euro per il turista di Hong Kong, con una crescita sostanzialmente invariata.

L’aeroporto ‘amico dei cinesi’ si manifesta concretamente a Malpensa passo dopo passo. Muovendosi nello scalo e arrivando nella zona che porta agli imbarchi per le destinazioni cinesi sono infatti visibili la segnaletica e le informazioni aeroportuale in lingua cinese, intensificate nelle posizioni chiave, oltre ad aree di prodotti tipici del Made in Italy con indicazioni in cinese e la app per smartphone dell’aeroporto in cinese, per fornire al passeggero supporto in mobilità. “Inoltre, nelle sale del Club Sea – evidenzia la società aeroportuale – è presente un corner con cibo cinese come i noodles, mentre sui monitor in aeroporto di Telesia vengono trasmesse le breaking news in cinese fornite dalla press agency Xinhua in collaborazione con Class”.

“I passeggeri cinesi hanno bisogno di ottenere informazioni e consigli per capire quali sono gli ingredienti di una crema cosmetica. E’ ciò che ho illustrato proprio oggi a una coppia di cinesi che mi hanno chiesto delucidazioni anche sui prodotti in offerta, per capirne la reale convenienza”, spiega una shopping helper di SEA dal suo desk di accoglienza per i cinesi posizionato all’imbocco della Luxury Gallery di Malpensa, la nuova Piazza del Lusso, inaugurata di recente nell’ambito dei lavori di rinnovamento del Terminal 1, che ospita i negozi delle grandi griffes. Questa giovane professionista 26enne, italiana, si relazione ai viaggiatori cinesi forte di una laurea in mediazione linguistica e culturale, di un diploma in cinese conseguito all’università di Pechino e di una esperienza di mediatrice negli ospedali e nelle scuole. “Nel nostro lavoro – assicura – è fondamentale avere una mente multiculturale e aperta al concetto di accoglienza, oltre alla attenzione al cliente e alle giuste competenze linguistiche. In Cina c’è una forte cultura dell’accoglienza e i cinesi si aspettano altrettanto quando vengono da noi”.

“Non basta la sola conoscenza del cinese – spiega Capobianco – perché è importantissima anche quella della cultura di quel Paese per interfacciarsi con i cinesi: diventa un quid in più decisivo per spingerli a un acquisto nei negozi dell’aeroporto”. Capita spesso di vedere che i viaggiatori cinesi che vogliono comprare un capo nei negozi di Malpensa lo fotografino e con lo smartphone condividano lo scatto a parenti e amici in Cina prima di decidere di comprare”.

“Le compagnie aeree cinesi con voli diretti da e per Milano Malpensa – fanno sapere da Sea – sono Air China e Cathay Pacific. Le maggiori destinazioni nel 2013 sono state Shanghai con 223.000 passeggeri, volo operato da Air China sette giorni alla settimana, Beijing con 118.000 passeggeri, operato da Air China cinque giorni alla settimana, Hong Kong con 228.000 passeggeri operato da Cathay Pacific sette giorni su sette. Per la prossima stagione Air China ha annunciato che opererà 7 voli a settimana sia su Shanghai che su Beijing”. “Grazie allo sforzo svolto dalla nostra Ambasciata a Pechino e alla ampliata rete consolare in Cina, Oggi – dice Capobianco – l’Italia è uno dei primi Paesi europei per numero di visti emessi e questo naturalmente facilita i flussi di traffico verso l’Italia”.

A ridosso delle partenze dei voli per la Cina a Malpensa non si possono non notare i passeggeri cinesi. Alcuni appaiono spaesati, ma quando individuano il desk delle shopping helper a loro dedicato, che indossano una divisa che ricorda nella foggia l’abito tradizionale delle cinesi, il Qipao, si fermano e chiedono loro informazioni. Al check in con la carta di imbarco ricevono infatti una cartolina che promuove il servizio”. “Questo servizio viene offerto da Sea ai nostri partner aeroportuali – precisa Capobianco – ed è realizzato in collaborazione con la Fondazione Italia Cina, attraverso la sua Scuola di formazione. Ed è stato voluto anche in vista di EXPO 2015 per la quale si prevedono solo dall’area Asia-Pacifico oltre 2 milioni di visitatori”. “Sono in fase di svolgimento i corsi interculturali per il personale operativo e di frontline dell’aeroporto – annuncia Sea – e a breve sarà pronto anche il sito web di Malpensa in cinese. “Procede la nostra collaborazione con Global Blue e con il supporto dell’Agenzia delle Dogane per velocizzare e semplificare le procedure di ‘Vat Refund’ – anticipa Capobianco – e stiamo anche approntando un wellcome kit con brochure e un punto informativo al desk degli arrivi per i cinesi che atterrano a Malpensa”.