Roma, 20 gen. (LaPresse) – A novembre frenano esportazioni e importazioni, anche se l’export resta in crescita su base annua. Secondo quanto rilevato dall’Istat, a novembre rispetto a ottobre si rileva una flessione per entrambi i flussi commerciali con l’estero: più ampia per le esportazioni (-1,1%) che per le importazioni (-0,1%). L’incremento annuo dell’export (+1,7%) è invece trainato dalle vendite verso l’area extra Ue (+2,7%). Nello stesso mese, l’import risulta stazionario (+0,0%) su novembre 2013 per effetto della forte contrazione dei prodotti energetici (-19,3%), al netto dei quali si registra una marcata crescita tendenziale (+4,5%). Nei primi undici mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge i 37,1 miliardi, contro i 25,8 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, e si registra una crescita tendenziale dell’export (+1,6%; +2,2% al netto dei prodotti energetici).

La diminuzione mensile dell’export è determinata da una flessione delle vendite più marcata verso i mercati extra Ue (-1,7%) rispetto a quelli dell’area Ue (-0,6%). Al netto dei prodotti energetici, la flessione è più contenuta (-0,3%). Solo i beni di consumo durevoli sono in espansione (+3,1%). La diminuzione su ottobre delle importazioni è la sintesi della flessione degli acquisti dall’area Ue (-1,6%) e dell’aumento di quelli dall’area extra Ue (+1,9%). Il calo dell’import è determinato dai prodotti energetici (-1,6%) e dai prodotti intermedi (-0,8%). Nel trimestre settembre-novembre 2014, la dinamica congiunturale dell’export risulta positiva (+1,9%) per entrambe le aree, con un incremento più accentuato verso i paesi extra Ue (+3,3%). I beni strumentali (+5,1%) risultano in rilevante crescita. Tornando al solo mese di novembre, l’aumento annuo in valore riflette la positiva dinamica dei valori medi unitari (+2,8%), mentre i volumi (-1,0%) risultano in diminuzione. Per il mese l’avanzo commerciale è di 3,5 miliardi (+3,0 miliardi a novembre 2013). Al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo per 6,9 miliardi. A novembre 2014, la crescita tendenziale dell’export è molto sostenuta per Belgio (+22,6%) e Polonia (+22,0%). Anche Asean (+19,7%) e Stati Uniti (+14,9%) sono in forte espansione. In marcata crescita le vendite di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+18,8%) e solo autoveicoli (+13,2%). Gli acquisti da Svizzera (+21,2%) e Cina (+20,5%) e di mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+21,5%) e di prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+15,1%) sono in forte crescita.

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