Roma, 13 feb. (LaPresse) – Il Pil italiano è rimasto stabile nel quarto trimestre del 2014, rispetto ai tre mesi precedenti. È quanto emerge dalle stime preliminari dell’Istat. Si tratta del primo dato congiunturale senza segno meno dopo tredici trimestri consecutivi di contrazione dell’economia. Su base annua, invece, il Pil mostra ancora una flessione dello 0,3%. Il quarto trimestre del 2014, sottolinea l’istituto statistico, ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2013. La variazione trimestrale, continua ancora l’Istat, “è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dell’industria e di un aumento nei servizi”. Dal lato della domanda, il contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) è compensato da un apporto positivo della componente estera netta.
2014 TERZO ANNO DI RECESSIONE. Nel 2014 l’economia italiana si è contratta dello 0,4%. L’Istat, nelle stime preliminari, sottolinea che sottolinea che il 2014 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al 2013. Si tratta del terzo anno consecutivo di recessione. Nel 2013 il Pil dell’Italia era calato dell’1,9%, mentre nel 2012 si era contratto del 2,4%. Il governo avva stimato nel Def una flessione del Pil dello 0,3%. La variazione acquisita per il 2015, sottolinea l’istituto statistico, è pari a -0,1%.
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