Milano, 25 feb. (LaPresse) – Non c’è alcun accordo tra Google e il fisco italiano. E’ quanto fa sapere un portavoce del colosso californiano, smentendo la notizia riportata stamane dal Corriere della sera, secondo il quale Google avrebbe concordato di pagare circa 320 milioni di euro di tasse su un imponibile di 800 milioni prodotto in Italia in 5 anni. L’azienda continua però a cooperare con le autorità fiscali, ha sottolineato il portavoce. Una smentita arriva dal procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati, che in una nota afferma che “allo stato delle attività di controllo non sono state perfezionate intese con la società Google”. “Sono in corso indagini nei confronti del gruppo Google”, si legge nella nota. “Le risultanze degli accertamenti nella indagine penale – aggiunge il procuratore – sono state trasfuse nell’attività di verifica fiscale in corso della guardia di finanza, previo nulla osta rilasciato dalla procura in data 24 settembre 2014. Successivamente nell’ambito dell’attività ispettiva è stato intrapreso un contraddittorio con i rappresentanti del gruppo Google e i relativi consulenti con riguardo alle annualità dal 2008 al 2013”.
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