Roma, 19 mar. (LaPresse) – Due esempi di contraddizione fra rispetto delle regole e benessere delle istituzioni sono “l’applicazione meccanica della regola del debito, che condurrebbe a dinamiche del debito controproducenti, e la valutazione di politiche di bilancio basata su una misura imprecisa dell’output gap, che analogamente produrrebbe effetti contrari a quelli desiderati”. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al conferimento della laurea honoris causa al premio Nobel, Jean Tirole, alla Luiss di Roma. Questa mattina la Bce ha diffuso il suo Bollettino mensile, in cui sottolinea che Italia e Belgio mostrano “un notevole scostamento dallo sforzo strutturale richiesto nell’ambito della regola del debito” e la Commissione Ue, decidendo di non aprire una procedura di infrazione, non ha considerato il “fattore aggravante” di un “insufficiente risanamento”.
“UE FATICA A PRODURRE CRESCITA”. “In base alla mia esperienza posso dire che c’è bisogno di una relazione più equilibrata tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea, soprattutto in un momento in cui l’Europa fa fatica a identificare e mettere in campo una strategia economica di lungo periodo che sia in grado di realizzare crescita, lavoro e benessere”, ha proseguito il ministro. “Le recenti decisioni – ha aggiunto ancora – in termini di strategia di investimento e flessibilità suggeriscono che è certamente possibile fare progressi. Ma si tratta soltanto di un primo passo: dobbiamo avere un’ambizione politica più ampia. Il Parlamento europeo deve avere una voce più forte e deve essere messa in atto una relazione più efficace tra le istituzioni”.