Roma, 2 apr. (LaPresse) – Nel 2014 il reddito complessivo dichiarato, relativo all’anno di imposta 2013, ammonta a circa 811 miliardi di euro per un valore medio di 20.070 euro. Lo riferisce il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia. Il confronto omogeneo con l’anno precedente, sottolinea il Mef, mostra un aumento sia del reddito complessivo totale (+0,6%), sia del reddito complessivo medio (+1,5%).
GLI ‘AUTONOMI’ I PIU’ RICCHI. I lavoratori autonomi, con riferimento all’anno d’imposta 2013, hanno il reddito medio più elevato, pari a 35.660 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.650 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.600 euro, quello dei pensionati a 16.280 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone e assimilate risulta di 15.670 euro.
SOLO 5% CON PIU’ DI 50MILA EURO. Analizzando le dichiarazioni dei redditi sull’anno di imposta 2013 per fasce di reddito emerge che solo il 5% dei contribuenti dichiara più di 50.000 euro, ma versa il 37% dell’Irpef totale. Nella classe fino a 15.000 euro si colloca il 46% dei contribuenti, che dichiara solo il 5% dell’Irpef totale, in quella tra i 15.000 e i 50.000 euro si posiziona il 49% dei contribuenti, che dichiara il 58% dell’Irpef totale. I soggetti con un reddito complessivo maggiore di 300 mila euro sono anche tenuti al pagamento del contributo di solidarietà del 3% sulla parte di reddito eccedente tale soglia: si tratta di circa 30.000 soggetti (0,1% del totale contribuenti), per un ammontare complessivo di 252 milioni di euro (circa 8.700 euro in media).
DA PENSIONE IL 30% DEI REDDITI. I redditi da lavoro dipendente e da pensione superano l’82% del reddito complessivo dichiarato nel 2014, su anno d’imposta 2013, e in particolare il reddito da pensione supera per la prima volta il 30% del totale del reddito complessivo.