Roma, 2 apr. (LaPresse) – Nel 2014 il reddito disponibile delle famiglie italiane, in valori correnti, è aumentato dello 0,2%, ma tenendo conto dell’andamento dell’inflazione, il potere di acquisto è rimasto invariato. Lo rileva l’Istat. Nell’ultimo trimestre del 2014 il reddito disponibile è diminuito dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti ed è aumentato dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2013. Per quanto riguarda il potere d’acquisto, negli ultimi tre mesi dell’anno scorso è sceso dello 0,5% su base trimestrale e aumentato dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2013.
IMPRESE LIMANO RISULTATI. Nel 2014 la quota di profitto delle società non finanziarie è stata pari al 40,6%, diminuendo di 0,8 punti percentuali rispetto al 2013. Il profilo infrannuale mostra una marcata tendenza alla diminuzione: nel quarto trimestre del 2014 tale quota è stata pari al 39,8%, risultando inferiore di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,5 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2013. Sempre nel 2014 poi, il tasso di investimento delle società non finanziarie è sceso al 19,8% con una riduzione di 0,5 punti percentuali rispetto al 2013. Nell’ultimo trimestre del 2014 è stato pari al 19,8%, con un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e una diminuzione di 0,2 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2013.
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