Dal nostro inviato Fabio De Ponte.
Washington (Usa), 18 apr. (LaPresse) – “Non è vero che il debito pubblico continua a crescere. Quest’anno si stabilizza e dall’anno prossimo continua a scendere a tassi sostenuti, tanto che siamo pienamente nel rispetto della cosiddetta regola del debito richiesto dal patto di stabilità e crescita”. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, a margine dei lavori del Fondo monetario internazionale a Washington. “Nel Def – ha aggiunto – c’è scritto molto chiaramente che per il 2016 l’Italia invoca la cosiddetta clausola delle riforme strutturali che consente un sentiero più lento al saldo di aggiustamento strutturale, che sarà raggiunto nel 2017. Quindi siamo pienamente nell’ambito delle regole Ue”.
GRECIA. La situazione greca, ha spiegato Padoan, non può mettere sotto pressione l’Italia “in nessun modo” perché “l’Italia ha una sua politica assolutamente credibile di crescita, di abbattimento progressivo del debito, di situazione finanziaria solida. Quindi questo problema non si pone”. Se la situazione greca precipita, il bonus nostro da un miliardo e 600 milioni è a rischio? “O santo cielo questa è una equazione complicatissima, francamente non ci avevo pensato”. “L’andamento della finanza pubblica – ha spiegato – compreso quello che voi chiamate bonus, che è la differenza tra tendenziale e programmatico, non hanno niente a che fare con la situazione in Grecia. Hanno a che fare con la politica di finanza pubblica e di crescita del Governo italiano”.
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