Atene (Grecia), 22 apr. (LaPresse/EFE) – Il governo greco coprirà i 400 milioni di euro di ammanco per soddisfare le esigenze finanziarie di questo mese con prestiti da alcuni fondi pensione che si sono offerti volontariamente di contribuire. Lo ha affermato il vice ministro delle Finanze greco, Dimitris Mardas, precisando inoltre che l’esecutivo ha in programma due incontri con compagnie greche del gas affinché possano “contribuire, se vogliono”. Il governo Tsipras ha imposto per decreto l’obbligo agli enti locali di trasferire i fondi alla Banca di Grecia in modo da poter onorare le necessità di cassa dello Stato centrale. L’operazione ha portato alla protesta dei comuni, che ieri hanno approvato una risoluzione congiunta contro il traferimento di liquidità, almeno prima che la decisione venga presa in una riunione formale. Tra le società che hanno già accettato di prestare i soldi al governo greco ci sono la metropolitana di Atene, con 150 milioni di euro, la prefettura dell’Attica, che ha trasferito 110 milioni, e l’agenzia per il lavoro, che ha dato allo Stato 80 milioni.

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