Milano, 24 apr. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo mentre a Riga si è consumato molto teso sulla questione Grecia, in particolare sul piano di riforme che Atene dovrà presentare in cambio di aiuti per 7,2 miliardi di euro. Come da previsioni la riunione si è conclusa con un nulla di fatto ed è tutto rimandato al prossimo Eurogruppo, fissato per l’11 maggio, proprio alla vigilia della scadenza del debito che la Grecia deve rimborsare all’Fmi (oltre 700 milioni di euro). Mario Draghi ha dichiarato che la velocità per trovare un accordo è essenziale perchè il tempo sta finendo. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg, alcuni ministri della zona euro avrebbero fortemente criticato nel corso della riunione il collega greco, Yanis Varoufakis, definendolo “un perditempo, un giocatore d’azzardo, un dilettante”. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,98% a 23.427 punti.

Acquisti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato il 3,69% a 14,30 euro, Popolare dell’Emilia Romagna lo 0,69% a 7,25 euro, Popolare di Milano il 2,10% a 0,921 euro, Intesa SanPaolo l’1,05% a 3,076 euro, Ubi Banca l’1,93% a 7,39 euro, Unicredit il 2,64% a 6,415 euro. La maglia rosa sull’indice Ftse Mib è stata indossata da Finmeccanica che ha chiuso la seduta con un balzo del 6,51% a 11,77 euro. Ben comprata anche Enel (+2,83% a 4,35 euro) all’indomani del Cda che ha esaminato e condiviso l’opportunità che i board delle controllate sudamericane diano avvio alla valutazione di un eventuale processo di riorganizzazione societaria. Bene Yoox (+2,98% a 30,35 euro) che ha accelerato al rialzo dopo la nomina di Enrico Cavatorta come chief financial and corporate officer a partire da lunedì prossimo. Enrico Cavatorta entra nella squadra di comando di Yoox dopo 15 anni in Luxottica, dove lo scorso anno ha ricoperto il ruolo di co-amministratore delegato.

Sul fronte Luxottica (+0,25% a 59,65 euro) l’a.d. Mehboob-Khan ha dichiarato che il gruppo di occhialeria presenterà nei prossimi mesi il nuovo piano industriale a cinque anni. La parte on-line dovrebbe aumentare il peso all’interno del fatturato della società al 5-10 per cento. Pirelli (invariata a 15,40 euro) è finita sotto la lente di Credit Suisse che ha confermato il giudizio outperform sulla società della Bicocca alzando il target price a 16,30 euro. Secondo gli esperti della banca svizzera il valore fondamentale del gruppo guidato da Marco Tronchetti provera non è riflesso negli attuali prezzi di Borsa e una potenziale partnership industriale potrebbe creare valore aggiuntivo. Negativa Saipem (-2,21% a 11,47 euro) che ha invertito la rotta dopo il rally messo a segno nelle ultime sedute e in scia alla correzione del petrolio.

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