Amsterdam (Olanda), 28 apr. (LaPresse/Reuters) – Il rimpasto del team di negoziatori greci non risolverà di per sè lo stallo nelle trattative tra i partner europei e la Grecia, che avrà bisogno di un prestito per rimanere a galla. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselbloem. “Senza ulteriori prestiti la Grecia non ce la farà, è questa la realtà”, ha affermato nel corso di un’intervista televisiva a RtlNieuws. Secondo Dijsselbloem la rimozione dalla prima linea delle trattative del ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, non deve far dimenticare il ritardo di due mesi nei colloqui. Il numero uno dell’Eurogruppo ha criticato l’idea di un referendum in Grecia sulla lista di riforme che sarà presentata dal governo Tsipras per ottenere gli aiuti dai partner. “Costerebbe soldi, creerebbe una grande incertezza politica e non credo che né noi né i greci abbiamo il tempo”, ha sottolineato. Su eventuali sostegni della Bce ad Atene, Dijsselbloem ha chiarito che “non ci sarà” per la Grecia “un accesso facile alle finestre della Bce senza un solido accordo con l’Eurogruppo”.