Washington (Usa), 29 apr. (LaPresse) – Il Fomc, braccio monetario della Federal Reserve, ha deciso di mantenere invariato il livello dei tassi di interesse tra lo 0 e lo 0,25%. È quanto si legge nella nota diffusa al termine della due giorni di vertice. Questo livello dei tassi, evidenzia la Fed, “resta appropriato” per “continuare a sostenere i progressi verso il massimo impiego e la stabilità dei prezzi”. La crescita economica negli Stati Uniti, fa notare la Banca centrale, “ha rallentato durante i mesi invernali, in parte riflettendo fattori transitori”. La Fed ritiene che l’inflazione sia ancora troppo bassa per un rialzo dei tassi di interesse dagli attuali minimi storici. Nel comunicato finale della due giorni del Fomc si legge ancora che un aumento del costo del denaro “sarà opportuno” quando “sarà rilevato un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro e si potrà essere ragionevolmente fiduciosi che l’inflazione torni all’obiettivo del 2 per cento nel medio periodo”. In particolare la Banca centrale evidenzia come sul livello dei prezzi pesi il ribasso dei beni energetici. A differenza del mese scorso, nel suo comunicato la Fed non sembra escludere un aumento dei tassi nel prossimo meeting, che si terrà a giugno. Tuttavia gli ultimi dati sul Pil Usa, cresciuto solo dello 0,2% nel primo trimestre, potrebbero ritardare ancora un aumento del costo del denaro, che non si verifica negli Stati Uniti dal giugno del 2006.

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