Milano, 8 mag. (LaPresse) – Mediobanca chiude i primi 9 mesi dell’esercizio 2014-2015, che si termina il 30 giugno, con un utile in crescita del 18% a 465,6 milioni. I ricavi crescono del 19% a 1.516 milioni con un positivo andamento di tutte le componenti bancarie: margine di interesse +4% per l’avvenuta ricomposizione degli attivi fruttiferi e l’aumento degli impieghi (+6% sul 2014 a 32,3 miliardi), commissioni +31% per la ripresa delle attività di investment banking, proventi da tesoreria ampiamente positivi (181 milioni). Cost/income in calo al 40%, pur con costi in crescita del 7% (a 604 milioni) derivanti dal potenziamento dell’operatività del gruppo in ambito domestico ed internazionale. Riduzione delle rettifiche su crediti (-11% a/a) e del costo del rischio (da 187 a 174 punti base). Roe in crescita all’8%.
NAGEL SODDISFATTO. “E’ stato un buon trimestre, e lo sarà anche il quarto. Molto dipende dalla volatilità dei mercati, ma saranno positivi anche i trimestri successivi, quando ci aspettiamo un consolidamento del margine interesse, e la discesa del costo del rischio”, ha commentato Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca. “La copertura delle partite deteriorare sarà ulteriormente migliorata, in 12 mesi siamo passati dal 45% al 53%, +3% sono nell’ultimo nel trimestre” ha aggiunto, ricordando che Piazzetta Cuccia è comunque già su livelli pari migliori rispetto alla media del settore bancario. “Il risultato dell’ultimo trimestre è stato certamente facilitato dall’andamento dei mercati che è stato molto favorevole – ha concluso Nagel – ma non c’è solo il trading, ma anche altre componenti molto positive”.
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