Bruxelles (Belgio), 13 mag. (LaPresse) – Sono sei le raccomandazioni della Commissione Ue all’Italia. I temi su cui Bruxelles chiede maggiori sforzi al governo italiano sono l’attuazione della delega fiscale entro settembre 2015, un’accelerazione del piano di privatizzazioni, della riforma della P.a. e delle istituzioni, misure per favorire la rapidità della giustizia civile, un piano per i porti e per la logistica, un’agenda per la semplificazione, la creazione di un quadro efficiente per la contrattazione di secondo livello e misure per migliorare la governance delle banche entro il 2015. Il governo italiano “si sta veramente impegnando in un programma di riforme ambizioso” e la Commissione Ue “sostiene questa ambiziosa agenda”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, che ha ricordato in conferenza stampa di essere stato recentemente in visita in Italia, che “è un Paese che ha beneficiato della comunicazione della Commissione sull’uso ottimale dello spazio presente nel Patto di stabilità”. “E’ tuttavia chiaro – ha aggiunto ancora Dombrovskis – che ci sono molti settori nei quali l’Italia può continuare a fare molto”. “L’importante è che si traducano in fatti queste intenzioni”, ha detto ancora il vicepresidente del braccio esecutivo Ue.

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