Fmi alza Pil Italia 2015 al +0,7%, ma più crescita per taglio debito

Roma, 18 mag. (LaPresse) – Il Fondo monetario internazionale rivede al rialzo le stime del Pil italiano rispetto alle previsioni di aprile: il prodotto interno lordo si attesterà quest’anno al +0,7% mentre il prossimo anno sarà pari al +1,2 per cento. I valori delle stime di aprile erano pari a +0,5% nel 2015 e a +1% nel 2016. Il capo delegazione della missione del Fondo monetario internazionale in Italia, Petya Koeva Brooks, ha spiegato che il rialzo delle stime è dovuto ai “buoni risultati” del primo trimestre.

“RENZI HA RIDATO FIDUCIA”. “Il governo Renzi ha dato vita a importanti riforme economiche e istituzionali che hanno anche ridato fiducia”, scrive il Fondo.

“ALLARME DEBITO”. Secondo il Fmi All’Italia serve un tasso di crescita “molto più alto per ridurre la disoccupazione e il debito a un passo più rapido”. Per il Fondo “ottenere che l’economia cresca più velocemente è vitale per ridurre la disoccupazione, che rimane preoccupantemente alta (oltre il 12%), specialmente tra i giovani, e sostenere la riduzione del debito del settore pubblico e di quello privato”.

“ACCELERARE PRIVATIZZAZIONI”. Il programma di privatizzazioni del governo italiano deve tornare ad essere “più ambizioso”, sottolinea il Fmi. “Gli obiettivi delle privatizzazione dovrebbero essere più ambiziosi per trarre vantaggio dalle favorevoli condizioni di mercato”, si legge nello statement finale, dove l’Fmi definisce “un passo positivo” la vendita di azioni di Enel.

“JOBS ACT SPINGE ASSUNZIONI”. Il Jobs act, ritiene inoltre il Fondo, “porterà incentivi migliori su assunzioni e formazione”, con il contratto a tutele crescenti che “migliorerà la riallocazione dei lavoratori tra le imprese”. “Anche se si tratta di un avvio importante – sottolinea l’Fmi – gli elementi ancora da attuare sono altrettanto importanti”.