Atene (Grecia), 19 mag. (LaPresse/EFE) – “Credo che siamo vicini a un accordo con i creditori” e che sia una questione “di una settimana”. Lo ha detto il ministro greco delle Finanze, Yanis Varoufakis, in un’intervista rilasciata ieri sera alla tv privata Star. Varoufakis ha riconosciuto tuttavia che restano tre temi spinosi nei negoziati, cioè pensioni, lavoro e finanziamenti. Il ministro ha spiegato che i creditori insistono per permettere licenziamenti massicci, ma Atene non è disposta. Inoltre Commissione Ue, Bce e Fmi vorrebbero che la Grecia applicasse una clausola di deficit zero per le pensioni complementari, il che si tradurrebbe in nuovi sacrifici per i pensionati.
Nonostante i problemi di liquidità del Paese, Varoufakis ha promesso che si pagheranno regolarmente stipendi e pensioni alla fine del mese, due condizioni che ha definito “sacre”. Il titolare delle Finanze di Atene ha inoltre chiesto ai partner di “smettere di giocare al gioco dell’asfissia” finanziaria e di rendere possibile un accordo che permetta all’economia greca di respirare di nuovo. La rottura con gli alleati non è mai stata in agenda, ha assicurato Varoufakis.
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