Roma, 26 mag. (LaPresse) – Incrocio dei dati, tavoli tecnici a livello nazionale e regionale e controlli coordinati sulla base di metodologie ed elenchi condivisi. Sono le sinergie che Agenzia delle Entrate e Inps mettono in campo sulla base di un protocollo d’intesa firmato dal direttore dell’Agenzia, Rossella Orlandi, e dal presidente dell’Istituto previdenziale, Tito Boeri. L’obiettivo è quello del contrasto alle frodi fiscali e contributive, in particolare stringendo le maglie contro il crescente fenomeno delle compensazioni fraudolente tra crediti e debiti nei confronti di Erario e Inps. “Nel 2014 – ha detto il Direttore, Rossella Orlandi – sono oltre 1,9 milioni i soggetti che hanno utilizzato crediti verso l’Erario per pagare, in tutto o in parte, contributi Inps, con oltre 5 milioni di modelli F24. L’Agenzia delle Entrate è impegnata a contrastare in maniera incisiva il fenomeno delle compensazioni di crediti inesistenti”, commenta Orlandi. “Ci siamo inoltre dotati di una procedura ad hoc per il monitoraggio delle compensazioni, che ci consente di individuare quelle, indebite, connesse al pagamento di somme iscritte a ruolo”, prosegue.
Come evidenziato da Boeri, “nel 2014 le richieste di compensazione all’Inps attraverso l’utilizzo parziale o integrale di crediti verso l’Erario sono fortemente aumentate. C’è stato un incremento del 60% nel numero di F24 presentati a tal fine per 1,2 miliardi in più di compensazioni con l’Erario”. Secondo il presidente Inps si tratta di “un incremento fuori linea rispetto a quanto avvenuto negli anni precedenti, che fa sospettare che parte di queste richieste possano essere originate dal tentativo di evadere tasse e contributi sociali“. Nel dettaglio, il protocollo prevede i due enti rafforzino le forme istituzionali di comunicazione per costruire un argine ancora più efficace contro l’uso improprio della compensazione tra partite creditorie e debitorie aperte nei confronti delle diverse Pubbliche amministrazioni. L’accordo prevede inoltre l’istituzione di un tavolo tecnico bilaterale di coordinamento, composto da funzionari dell’Inps e delle Entrate, che definirà i dettagli relativi allo scambio di informazioni. A livello regionale, invece, verranno formati ulteriori gruppi di lavoro con il compito di calare l’azione di controllo in maniera operativa e sistematica e sul territorio. L’Agenzia e l’Ente previdenziale si impegnano inoltre a mettere a punto specifiche metodologie di controllo condivise. Il passo successivo sarà la redazione di elenchi di aziende da sottoporre ad accessi, che verranno realizzati in maniera coordinata o anche congiunta.