Torino, 31 mag. (LaPresse) – “Oggi, l’Europa è a un bivio. Dopo concessioni importanti del governo greco, la decisione non è più nelle mani delle istituzioni che, fatta eccezione per la Commissione europea, non sono elette e non rendono conto ai popoli, ma nelle mani dei leader europei”. Lo ha scritto il primo ministro greco Alexis Tsipras, in un lungo intervento su Le Monde, mentre continuano i difficili negoziati tra Atene e i creditori internazionali sul debito ellenico. Tra lo spauracchio della Grexit, neologismo formato dalla crasi tra le parole Greece ed exit con cui si indica l’uscita del Paese dalla moneta unica europea, e i tira-molla sulle riforme da attuare per accontentare i creditori, in cui tutti tirano e nessuno vuole mollare.

“L’economia greca, malgrado i grandi sacrifici del suo popolo, è tuttora piegata in un clima di incertezza continua generata dagli obiettivi non realizzabili della dottrina dell’equilibrio finanziario che la costringono a restare in un circolo vizioso di austerità e di recessione”, scrie Tsipras su Le Monde, puntando il dito senza mezzi termini: “Bisogna dire le cose come sono: se non siamo ancora arrivati a un accordo con i nostri partner, non è a causa della nostra intransigenza o di posizioni incomprensibili”.

“È piuttosto – ha proseguito – a causa dell’ossessione di certi rappresentanti istituzionali, che insistono su soluzioni irragionevoli mostrandosi indifferenti davanti al risultato democratico delle recenti legislative in Grecia, così come davanti a posizioni di istituzioni europee e internazionali che si dicono pronte a dimostrare flessibilità per rispettare le urne”.

Spetta all’Europa e ai suoi leader, secondo il leader di Syriza, decidere cosa accadrà. “Oggi – ha scritto sul quotidiano francese – l’Europa è in grado di prendere decisioni che comportino una forte ripresa dell’economia greca ed europea, mettendo fine agli scenari di Grexit”. E ha aggiunto: “Questi scenari impediscono la stabilizzazione a lungo termine dell’economia europea e possono minare in ogni momento sia la fiducia dei cittadini, sia degli investitori nella nostra moneta comune”.

Tsipras ribadisce poi che “il principale obiettivo del nuovo governo greco, nei quattro mesi passati, è stato mettere fine a questo circolo vizioso e a questa incertezza”. Lanciando una domanda (retorica) agli interlocutori di Atene e ai lettori: “Se alcuni pensano o vogliono credere che la decisione che ci aspetta non riguarderà altri che la Grecia, si sbagliano. Li rimando al capolavoro di Ernest Hemingway ‘Per chi suona la campana?'”.

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