Roma, 3 giu. (LaPresse) – Il Pil dell’Italia “dopo una lunga recessione” dovrebbe crescere dello 0,6% nel 2015 e dell’1,5% nel 2016. Lo rileva l’Ocse nel suo outlook semestrale. Secondo l’organizzazione le esportazioni continueranno a sostenere la crescita, ma la ripresa si estenderà ai consumi privati.

L’Ocse sottolinea la necessità di rilanciare gli investimenti privati, con il totale degli investimenti in Italia che è sceso “in modo particolarmente duro” del 30% dal 2007. “Sono necessarie ulteriori azioni per rilanciare gli investimenti privati e ulteriori azioni per affrontare efficacemente la crescita delle sofferenze, che stanno indebolendo la salute del sistema bancario e limitano l’offerta di credito“, afferma l’organizzazione. “Il previsto aumento della spesa in infrastrutture pubblica – evidenzia ancora l’Ocse – è benvenuto, ma perché questi investimenti siano produttivi l’efficacia della spesa pubblica e degli appalti dovrà migliorare notevolmente”.

L’Italia dovrebbe registrare nel 2015 un deficit al 2,6% del Pil, con un ulteriore calo al 2% nel 2016. Lo stima l’Ocse nel suo outlook semestrale, sottolineando che “la politica di bilancio dovrebbe continuare a mirare al consolidamento fiscale graduale ma costante, per non strangolare l’incipiente ripresa economica, nel pieno rispetto delle norme di bilancio dell’Ue e la riduzione del grande rapporto debito-Pil”.

In Italia “la crescita economica si tradurrà in un aumento dell’occupazione e porterà a una diminuzione del tasso di disoccupazione, che ancora rimane elevato”. Lo scrive l’Ocse nel suo outlook semestrale. L’organizzazione stima per l’Italia un tasso al 12,7% nel 2015 e al 12,1% nel 2016. In Italia i prezzi al consumo e l’inflazione salariale resteranno “moderati” per “l’ancora elevato” gap sullo sfruttamento della capacità produttiva. Lo scrive l’Ocse nel suo outlook semestrale. L’organizzazione stima per l’Italia un tasso allo 0,2% nel 2015 e all’1,3% nel 2016.

Governo prosegua con riforme. – “Il governo dovrebbe continuare a portare avanti il suo piano globale di riforme strutturali, che aumenterà la fiducia e porterà maggiore crescita, sostenibile e più inclusiva”. Lo scrive l’Ocse nel suo outlook semestrale. Per quanto riguarda le riforme messe in atto dal governo Renzi, l’organizzazione internazionale sottolinea che il Jobs act “ha il potenziale per migliorare drasticamente il mercato del lavoro”. L’Ocse evidenzia che “migliorare l’efficienza della Pubblica amministrazione sarà la chiave per incrementare la crescita della produttività, eliminando gli ostacoli alla crescita e all’imprenditorialità delle imprese”.

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